Trattamenti Osteopatici

Cervicale e osteopatia

L’osteopata per la cervicale può avere molte armi a sua disposizione anche quando un’ernia provoca una compressione. L’osteopata per la cervicalgia influisce non tanto sugli aspetti del danno tissutale ma piuttosto sull’infiammazione che lo stesso provoca. La cervicalgia raramente è un sintomo isolato, più frequentemente è accompagnata  da formicolii manuali, mal di testa e nei casi più importanti da nausea e vertigini. Quando ho un problema di cervicale osteopatia e indicazioni posturali opportune sono un valido aiuto nella regressione del sintomo, infatti postura scorretta al PC, occhiali sregolati, lavori manuali con movimenti ripetitivi ma anche disordini intestinali o ormonali sovente sono cause scatenanti il dolore. Presso lo studio di osteopatia a Firenze è possibile valutare l’appoggio podalico con podolaser e se l’eventuale scorretta distribuzione dei carichi può inficiare sulle problematiche cervicali. L’ occlusione dentale è un altro “nodo cruciale” sul quale osteopatia e cervicalgia hanno stretta correlazione,  infatti malocclusione o digrignamento notturno trovano indicazione al trattamento.  Concludendo è doveroso ricordare che non ha significato cercare un osteopata per cervicale o mal di schiena, in quanto l’approccio osteopatico vede il corpo come un integro di strutture interconnesse nel sistema complesso e non è raro risolvere una disfuzione lontano dalla zona di dolore per veder diminuire il dolore stesso.

Osteopatia pediatrica

Osteopatia e gravidanza ed osteopatia neonatale caratterizzano una parte del lavoro che svolgo come osteopata firenze. Lo sviluppo dell’embrione è fortemente influenzato dallo stato di salute materno. In gravidanza abbassare il cortisolo, ottimizzare il controllo glicemico, ridurre il mal di schiena e preparare il bacino al parto togliendo le eventuali disfunzioni somatiche presenti sono solo alcuni degli aspetti del vincente binomio osteopata gravidanza. La mamma che pensa all’ osteopatia pediatrica  lo può fare per problematiche legate al reflusso neonato, coliche, parotiti, dermatiti o plagiocefalie. In questi casi la celerità d’intervento è fondamentale, prima si porta il neonato e meglio è. La percentuale di acqua che costituisce il corpo di un neonato in termini di peso è elevatissima e quindi un osteopata che lavora sui fluidi con quella che in gergo si chiama osteopatia biodinamica, può ottenere i risultati migliori. L’osteopatia neonatale dovrebbe essere una prassi post ospedaliera in quanto liberare il neonato dalle eventuali disfunzioni somatiche è molto importante per la corretta crescita futura e per individuare precocemente eventuali disturbi latenti come ad esempio un torcicollo miogeno a bassa penetranza che può esitare in reflusso gastro-esofageo, disordini vestibolari, del visus ecc…

Osteopata coliche neonato

Per le coliche del neonato osteopata può essere di grande aiuto sia per valutare e trattare eventuali disfunzioni presenti a livello del bacino che per evidenziare una eventuale disbiosi del tratto intestinale. Durante la gravidanza tra tessuto mammario e intestinale si crea una connessione chiamata entero-mammaria che consente al latte materno di arricchirsi del microbiota intestinale della madre per essere trasmesso al nascituro. Nel caso di un parto con cesareo e/o di un allattamento artificiale precoce questo fondamentale passaggio manca. Presso lo studio di osteopatia a firenze, oltre ad eseguire un’osteopatia per coliche neonati lavoro con l’intento di ottimizzare i rapporti viscero-somatici del bacino e del tratto lombare della colonna per poi indicare, qualora necessario e col supporto del medico, alcuni probiotici di precisione, utili per il riequilibrio del microbiota intestinale del bambino che avrà maggiori probabilità di vedere risolto il fastidioso problema delle coliche.

Osteopatia per reflusso gastrico

Il reflusso gastro-esofageo è un problematica ad eziologia multifattoriale, ciò significa che non dipende da una cosa sola. É possibile che il paziente abbia un ernia iatale e osteopatia, abbinata ad appropriata alimentazione, possano risultare vincenti. L’osteopata per il reflusso può intervenire risolvendo quelle disfunzioni che impediscono il corretto movimento diaframmatico ripristinando un appropriato tono neurovegetativo e il corretto movimento del tratto dorso lombare e cervicale medio col quale questo muscolo ha rapporti legamentosi e neurologici. Presso lo studio di osteopatia a firenze svolgo una valutazione che è indispensabile per capire se l’eventuale infiammazione da reflusso gastro-esofageo ha interessato pericardio, mediastino o spazio faringeo. Osteopata reflusso, salute vertebrale, stress psicofisico, alimentazione appropriata, ecco cosa s’intende per approccio biointegrato, un insieme di attenzioni che nel complesso possono aiutare ad avere un quadro preciso e una risposta concreta che non si occupi solo del sintomo ma anche della causa che lo ha provocato.

Osteopata e sciatica

Presso lo studio di osteopatia a firenze, molte sono le persone che cercano una soluzione al dolore sciatalgico. L’osteopatia può andare a risolvere la causa scatenante il sintomo, spesso rimuovendo una compressione vertebrale e favorendo l’autoreferenza di un nuovo adattamento posturale. Quando ci si rivolge all’osteopata nervo sciatico e mal di schiena sono trattabili senza farmaci o antidolorifici, infatti già dopo le prime sedute è possibile notare un miglioramento. Indagare le cause dell’instaurarsi del problema, ottimizzare il trofismo dei muscoli antero-posteriori dell’addome e considerare l’efficienza dell’intestino sono importanti cofattori che vengono valutati durante la seduta. Per l’osteopata sciatica, lombosciatalgia e cruralgia sono effetti nevralgici valutati nel distretto lombare e nei rapporti che questo può avere con la matrice meningea, viscerale e linfatica. Infatti non sempre la sciatica è da imputare ad un’ernia, nè tantomeno questa ha necessariamente una connessione diretta con la stessa.

Osteopata per ernia del disco

L’ernia del disco non ha un rapporto causale con il mal di schiena o la lombosciatalgia, infatti capitano di frequente pazienti con ernia del disco ma privi di sintomi e viceversa, risonanze magnetiche con esiti negativi in persone affette da grande dolore. É per questo motivo che nell’indagare la causa di una lombosciatalgia soffermarsi solo sugli aspetti muscolo-legamentosi è da considerarsi un approccio quantomeno incompleto. Di fondamentale importanza sono abitudini di vita, alimentazione e pregressi infortuni che possono essere sia ad effetto sistemico tipo polmoniti, epatiti, morbo di chron, che distrettuale come insulti traumatici di natura meccanica.

Osteopata per mal di schiena

L’osteopata per mal di schiena fornisce soluzioni alternative e complementari ai tradizionali trattamenti farmacologici o fisioterapici. Come osteopata a firenze, prima di prendere in carico un paziente svolgo una valutazione che è indispensabile per capire la pertinenza del trattamento. L’osteopatia per il mal di schiena è fondamentale per risolvere quelle disfunzioni somatiche interne che non necessariamente sono a carico del comparto muscolo scheletrico. Terminate le prime 2-3 sedute di osteopatia per il mal di schiena, presso il nostro centro si procede con una rieducazione motoria posturale personalizzata supervisionata da un personal trainer laureato in scienze motorie che è indispensabile per mantenere nel tempo i risultati conseguiti col trattamento osteopatico per il mal di schiena.

Osteopatia cranio sacrale

L’osteopata cranio sacrale non ha grande significato in termini di approccio al paziente, infatti parlare di osteopatia craniosacrale è una forzatura in quanto l’osteopatia craniosacrale è una branca dell’osteopatia che comprende anche viscerale e strutturale. Oltre a questa premessa è doveroso inoltre precisare che osteopatia craniosacrale, osteopatia viscerale e osteopatia strutturale sono a loro volta delle riduzioni rispetto a ciò che sono gli insegnamenti cardine promossi dal fondatore dell’osteopatia a.t.still il quale riassume i concetti rappresentanti l’osteopatia nella trilogia body, mind, spirit. È ormai evidenziato anche dalle più aggiornate neuroscienze che la nostra salute abbia connotazioni complesse e che il benessere arrivi dalla cura del corpo, della mente e da quella componente spirituale presente nel trattamento osteopatico e che si può ritrovare ad esempio anche in un percorso meditativo che oggi, solo per citare uno tra gli approcci più rilevanti, con la mindfullness ha acquisito credibilità su grande scala.

Osteopatia e ansia

Come osteopata a firenze e a lastra a signa, vedo sempre più frequentemente persone con disturbi di ansia. L’osteopatia per l’ansia ha una grande arma a suo vantaggio che è quella di individuare i distretti anatomici nei quali questa soventemente si somatizza: diaframma, stomaco, cervicale. L’osteopata per l’ansia quindi ha la possibilità di liberare quelle disfunzioni che proiettano a livello centrale e indirettamente contribuiscono ai distoni dell’umore. Di fatto l’ansia è un allarme, non è un nemico, è un campanello che ti dice che c’è qualcosa che non va. Ecco che l’osteopata può dare supporto in questo senso, liberando la componente somatica riconducibile all’ansia, in modo da poter rendere più facile il lavoro che deve fare la persona in termini di eliminazione o riduzione dello stressor che l’ha causata.

Osteopata per scoliosi

La premessa di questo piccolo capitolo è che di per sé la scoliosi non è una malattia. Come osteopata a Firenze mi capitano molte persone con radiografie in carico della colonna che evidenziano scoliosi e che manifestano grande preoccupazione. La scoliosi per definizione è multifattoriale, in parole semplici significa che non ha una sola causa cui possa essere ricondotta. L’osteopatia per la scoliosi ha un grande dovere, che è quello di mantenere mobile tutta la colonna vertebrale. Come prima distinzione dobbiamo parlare di gradi e come seconda di età di insorgenza. Le scoliosi importanti sono quelle che l’ortopedico diagnostica in età adolescenziale e che superano i 20°, in questi casi, l’osteopata deve lavorare di concerto con l’ortopedico che monitora l’evoluzione e il fisioterapista o laureato in scienze motorie che ottimizzano l’efficienza dei muscoli appendicolari, respiratori e interocettivi.